Lonherz Kernel – Project Log

    Acquisto del policarbonato

E’ iniziato tutto da qui: sono andato a comprare il fatidico policarbonato, e dopo essermi fatto un modello con sketchup per vedere quanto me ne serviva precisamente, ho preso un pannello di 2,05*1,15 m… eccolo qua :

(da notare come ne vado fiero .

Questa è una prima bozza del progetto.. (qui ovviamente c’e` solo la scocca esterna, il resto e` ancora da vedere)

e questi sono i pezzi che dovrei ricavare dal pannello:

    Inizio realizzazione circuito sensori di tocco

Questo e` il circuito per controllare “la pulsantiera” a sensori di tocco del case (che controllera` accensione del pc, illuminazione e varie altre cose)

Tutte le informazioni su questi chip sono su questo topic Bottoni touch screen ma essendo il circuito parte integrante del case mi sembra giusto mettere il tutto anche qui

Ci tengo a precisare che se sono riuscito a fare questo circuito e` grazie ad Axeman, che oltre ad aver scritto una guida utilissima, mi ha seguito passo passo nel momento piu` delicato di tutto il lavoro: la saldatura del primo chip! (che era proprio la saldatura del mio PRIMO chip in assoluto )

Dunque… ho ordinato oltreoceano 8 qt110 (i chip che controllano i sensori di tocco) :

(gli interruttori saranno 7 visto che uno dei chip l’ho fritto mentre lo saldavo )

Ecco i primi acquisti (basetta millefori, resistenze, condensatori, due integrati 74ls06 (che invertono i segnali provenienti da 6 chip, per poter usare i rele`), 6 rele` e un saldatore nuovo, visto che quello che avevo era in uno stato pietoso )

Comincio le saldature (il primo chip l’ho fritto perche` ho provato a saldarlo direttamente :rolleyes: , per quelli dopo infatti ho usato degli zoccoletti da saldare e su cui inserire il chip in seguito, comodi anche perche` cosi` i chip sono smontabili e intercambiabili)

Questo e` il primo pulsante a sensore di tocco funzionante (il sensore e` il filo rosso arrotolato , da notare la furbizia con cui ho montato il chip dal lato sbagliato della basetta millefori , infatti dopo che Axeman me l’ha fatto notare, gli altri li ho montati sull’altro lato )

Dopodiche` ho montato gli altri chip:

gli ultimi acquisti a riguardo: un po’ di led che non fanno mai male, un rele` che mi mancava, e qualche mini interruttore…

Gli interruttorini mi sono serviti per fare una piccola modifica al circuito di base (la parte blu che si vede nel circuito qui sotto). In pratica gli ultimi 3 chip hanno a fianco 3 interruttorini, con i quali si puo` scegliere se usare il chip come pulsante o come interruttore

ed ecco quindi il risultato finale: (mancano ancora i fili che vanno ai sensori, ma quelli li metto quando montera` il circuito sul case

    Taglio delle pareti di policarbonato

Intanto ecco alcuni acquisti:

all’incirca da sinistra:

– piccolo ritaglio di acciaio inox molto sottile
– black&decker rt650
– morsetti da falegname
– carta carbone
– lame per metalli morbidi con denti grossi per seghetto alternativo (quelle per acrilici non le ho trovate)
– fresina tonda dremel (cosi` vedo qual’e` la piu` adatta tra quelle che ho)
– 3 barre filettate (il loro uso per il momento rimane misterioso )
– squadra da falegname, squadra e righe da disegno
– tra il pannello di policarbonato e le varie righe e squadre si vede un altro pannello con una pellicola bianca con scritte rosse: e` la base di acciaio inox (2,5 mm di spessore, 35euro )
-carte vetrate e pasta abrasiva (queste le avevo gia`, dovevo solo andare a recuperarle)
– piedini di gomma bianchi
– porta oggetti per vitine, ecc…
– 160 bulloni (dimensione barra filettata )
– 160 rondelle
– 80 bulloni ciechi in acciaio inox (quelli chiusi sopra, costano un botto! per fortuna che sono andato a prenderli dal mio ferramenta di fiducia che me li ha dati a un prezzo umano, altrimenti erano dolori..)
EDIT: dimenticavo che fuori campo c’e` anche un’asse di legno di 2,4m (che, non casualmente, e` poco piu` della diagonale del policarbonato)

In compenso tutto contento sono andato a montare il braccio flessibile del simildremel sul B&D e ho scoperto che il passo esterno e` diverso, ma non mi sono perso d’animo e ho fatto una piccola modifica

Ho disegnato i contorni di alcuni pezzi sulla pellicola..

..e ho cominciato a fare il primo cm dei vari tagli col dremel moddato (che va alla grande ), in modo da avere gia` “i binari pronti” per tagliare col seghetto.

Ho cominciato i primi tagli col seghetto :

    Realizzazione raccordini

Ecco a cosa servono le barre filettate:

Infilo in due tubi le estremita` della sbarretta:

e poi la piego facendo leva sui tubi:

Piccoli raccordini crescono… (in numero)

    Cambio dissipatore

Ho cambiato il rumorosissimo dissipatorino con ventola da 6 cm che avevo, con uno zalman 7000b al-cu led

ovviamente non e` stata un’operazione indolore: quando ho smontato tutto felice l’odiato dissipatorino, ho scoperto che la struttura nera di plastica (ho un socket 478) non era come quelle standard, ma era fatta apposta per quel dissipatore , quindi amareggiato mi sono rimontato il vecchio dissi e ho rimandato il resto a oggi (mi serviva un ferramenta aperto)

…ed ecco qua:

Questa e` la struttura completamente diversa da quella standard:

via la struttura

Acquisti dal ferramenta

retro della mobo in cui si vedono le capocchie dei bulloni (ho messo rondelle isolanti dappertutto, eh.. )

ed ecco le fasi di crescita della struttura:

Per fissare i dadi sulle placchette li ho saldati a stagno

ed ecco quindi la struttura completa pronta ad accogliere il dissi

dissi montato:

Da notare la robustezza (decisamente superiore a quella della struttura di plastica del skt478): qui sto scuotendo la mobo tenendola proprio dal dissi, e non c’e` il minimo gioco

L’unica cosa forse e` che (come si vede nella foto sotto) la mobo adesso e` un po’ piegata per la pressione del dissi sul socket…

    Lucidatura bordi pareti

Ecco la lucidatura dei bordi dei pannelli:

Intanto ecco come si presenta il bordo “grezzo” (e` tutto frastagliato “seghettato” per il taglio del seghetto alternativo)

La prima smusstaura del bordo frastagliato la faccio con un cilindretto abrasivo con grana 100:

ecco gli altri strumenti

ora passo a mano queste carte vetrate: 120,240,600,1000

e ottenendo il bordo liscio ma ancora opaco, e soprattutto dove non sono stati abrasi alcuni punti rimasti irregolari dall’uso del dremel

…come si vede meglio nell’angolino qui sotto:

Per smussare queste irregolarita` uso questo tampone a secco:

ora il bordo e` nuovamente irregolare e rovinato, quindi ripeto l’uso della carta vetrata, dalla 240 alla 1000

ora il bordo e` sufficientemente levigato per poter lucidare a mano con la pasta abrasiva (col tampone del dremel ho provato ma viene un lavoro peggiore)

ecco il bordo lucidato (le foto che per la vicinanza sono pure sfocate, non rendono molto )

infine lucido con il dentifricio per ottenere la trasparenza finale:

AGGIORNAMENTO: dopo aver fatto altri lavori simili, ho scoperto di aver esagerato coi passaggi… Se il bordo dei pannelli non è eccessivamente frastagliato (ad esempio se è stato tagliato con una sega circolare), si sono rivelati sufficienti anche solo i passaggi: carta vetrata 240 – carta vetrata 600 – pasta abrasiva – dentifricio.

    Montaggio scocca

Devo fare un po’ di buchi nella base, quindi comincio dai piu` importanti: quelli su cui fissare il monitor!

il monitor (sony smd-hs94p) e` fissato alla sua base originale tramite 4 viti e due perni, che si fissano in 6 buchi sulla base, quindi gia` per il mio precedente mod AluBT avevo riprodotto gli stessi buchi della base originale.

Ora devo rifare gli stessi buchi sulla base del Kernel, quindi non avendo sottomano la base originale, ho smontato il monitor dall’AluBT:

eccolo senza schermo (mi fa una strana impressione )

cosi` ho potuto prendere il calco dei buchi (col metodo “calco delle monete che mi divertivo a fare alle elementari” )

…inutile dire che durante queste operazioni ho maneggiato il monitor con la cura che necessiterebbe una cassa di nitroglicerina

con la carta carbone ho segnato con precisione la posizione dei buchi:

il ritorno della gloriosa punta al titanio

ed ecco i buchi fatti e rifiniti con una molettina per eliminare le sbavature; operazione fatta sia sopra che sotto, essendo un punto che deve essere possibilmente perfetto (se no ne risente la salute del monitor )

ed ecco infine la prova di montaggio del monitor:

Adesso comincio a montare la scocca esterna, e quindi finalmente ho usato i famosi raccordini che erano rimasti in sospeso

per cominciare, prendo un po’ di misure..

per aiutarmi nelle misure fisso le pareti alla base con del nastro adesivo:

prese le misure, faccio i buchi necessari sul tettuccio della torre, e ci monto i raccordini:

e infine fisso al tettuccio le pareti:

Di fatto ho fissato il tettuccio della parte dietro lo schermo alle relative pareti.
La prima cosa che ho fatto e` stato questo raccordino speciale:

Poi ho fissato il tettuccio alla parete dell’estremita` destra (a cui avevo tolto la pellicola protettiva):

e poi alla parete della torre, usando il raccordino speciale da 260 gradi (quelli normali sono da 80 gradi )

Poi prese le dovute misure, fatti i buchi, ecc. , ho montato le due pareti a parallelogramma:

Due particolari della parete trasparente:

PS: Qui mi sono reso conto della reale comodita` e versatilita` dei miei raccordini : sono assolutamente regolabili in ogni direzione (per avvicinare o allontanare le pareti basta avvitare o svitare le coppie di dadi, mentre per far scorrere le pareti, o cambiare l’angolo tra queste e` sufficiente piegarli)

Ho comiciato a fissare le pareti alla base, sempre usando i raccordini

Per il momento ho cominciato a fissare la torre:

ho cominciato a tagliare “l’angolo arrotondato” della base (di questo passo mi ci vorra` un anno )

Poi ho preferito dedicarmi a cose piu` serie , cosi` ho ripreso la costruzione della scocca esterna da dove l’avevo lasciata:

Fatti altri raccordini…. (e fissati sulla base)

Comincio a montare le pareti

ho dovuto accorciare un po’ questo: (in realta` pero` la foto l’ho fatta perche` mi piacevano le scintille )

Comincio a montare le pareti della parte dietro lo schermo

Ed ecco montato anche l’ultimo pezzo (quello senza pellicola bianca):

Qui un po’ si dovrebbe vedere la fessura di circa 1 cm tra la base e le pareti:

Qui invece ecco il case con davanti una caffettiera per dare l’idea delle dimensioni… (in fondo non e` cosi` grande…)

…e` una caffettiera da 6 caffe`…

Ed eccolo senza caffettiera

    Realizzazione barra dei sensori di tocco

Ho appena fatto una prova:
Ho preso un cavo floppy rounded rotto e ne ho preso un sigolo filo, poi ho spellato tutto il filo e dalla treccia ho preso un singolo filino metallico (molto sottile, quello indicato dalle frecce) per usarlo come sensore:

L’ho arrotolato attorno alla sbarretta di policarbonato e l’ho saldato al circuito, poi ho fissato temporaneamente la sbarretta a una parete:

…e funziona tutto (volevo fare questa prova perche` fino ad ora avevo usato un filo piu` grosso, e con questo piu` sottile devo dire che la sensibilita` del sensore e` aumentata parecchio)

Ecco un po’ di foto della scocca esterna in alta risoluzione

Giusto dimenticavo: su consiglio di Axeman sono anche passato dall’ikea…

GLANSA!!

GLANSA!! (al buio)

Per fissare il filo alla sbarretta, riscaldo il filo vicino allo spigolo della sbarretta con il saldatore

Tirando il filo contro lo spigolo della sbarretta mentre lo scaldo, questo squaglia il policarbonato sottostante ed entra nello spigolo. A quel punto e` “saldato” all’interno della sbarretta e non si toglie piu`

Qui sto tirando il filo in modo che faccia pressione contro lo spigolo, riscaldandolo col saldatore:

ed ecco un sensore finito:

Pero` in compenso non ho tenuto conto di determinati dettagli della parete su cui lo devo mettere, quindi devo rifare tutto
(compreso rifare e soprattutto LUCIDARE un’altra sbarretta uguale, perche` quella che ho e` rovinata irreparabilmente )

Fatto

Dunque, ho ritagliato il pezzo, dopodiche` ho lucidato i bordi ( ), poi ho fatto i buchi, STAVOLTA NELLA POSIZIONE GIUSTA, prendendo come riferimento quelli di una parete:

Poi ho regolato i raccordini della parete per poter montare anche la sbarretta dei sensori: (sostanzialmente ho avvitato di 5mm i doppi bulloni)

e poi ho ricominciato a “saldare” il filo sulla sbarretta, con il metodo che ho detto prima:

ecco fatto! ora devo saldare i sensori al circuito, ma prima devo costruire un “portacircuito” dove poterlo montare

    Costruzione portacircuito sensori

ecco qua un primo abbozzo del portacicuiti (naturalmente questa e` solo la struttura, sara` inciso, verniciato in alcuni punti, ecc..)

Ho cominciato a costruire il portacircuito (quello del modello 3d sopra)

Prima ritaglio la sagoma di carta:

Poi con la sagoma disegno sul pannellone di policarbonato :

..e comincio a tagliare (con la sega da ferro perche` per questo tipo di taglio la trovo molto migliore del dremel )

Alcuni punti devo farli comunque col dremel: (EDIT: non mi si chieda perche` ma sta foto e` venuta cosi` :confused: )

Ho improvvisato un seghetto da traforo usando a mano la lama della sega libera (posso assicurare che fa il suo lavoro 8) , pero` bisognerebbe avere una buona scorta di lame perche` in questo modo e` facile romperle)

Ecco qua i pezzi: (alcuni tagli non sono precisi, ma li aggiustero` cona la lucidatura dei bordi)

Ora per le lavorazioni e i tagli successivi avvito insieme i due pezzi, per essere sicuro di farli uguali

    Incisioni sul portacircuito sensori

Ho fatto una prova di incisione con una fresettina a punta tonda del dremel

il disegno (il coltellino serve per paragonare le dimensioni):

L’incisione:

L’incisione illuminata controluce :

Premetto innanzitutto che questa e` l’incisione che ho fatto con la pellicola protettiva (dovro` ripassare senza pellicola per rifinire le imperfezioni) quindi non ha un aspetto molto preciso…

Essendo piu` comodo a disegnare sulla carta piuttosto che sulla pellicola del policarbonato (il pennarello sbava sulla pellicola) ho fissato un foglio di carta con sotto carta carbone sul pannello:

Ho fatto il disegno (il disegno l’ho fatto e inventato io, cercando di seguire lo stile di alcuni ambienti di Tron2.0 )

Tolto il foglio, ecco il disegno impresso dalla carta carbone:

Ed ecco fatta l’incisione (ho saltato un po’ di passaggi intermedi, ci ho messo qualche ora ma il tempo mi sembra volato)

Ora tolgo i pezzettini di pellicola rimasti (anche perche` le rifiniture le devo fare senza pellicola)

Ed ecco il pannello inciso controluce:

Un particolare della parte centrale (piu` ricca di dettagli)

ok e` primavera (anche se da me ieri e` nevicato…), comunque oggi con sprezzo del pericolo (e soprattutto del freddo) mi sono reimpadronito del giardino e ho ripreso a darmi da fare

questo up pero` non sara` particolarmente emozionante, visto che ho fatto una cosa gia` vista allo sfinimento…

…provate a indovinare di cosa si tratta…

…ebbene si! Ho lucidato altri bordi

per la precisione quelli dei pannelli del portacircuito, che avevo lasciato in sospeso:

che emozione, ritiro fuori il “cassettone modding” dopo tutti questi mesi di permanenza nell’armadio

Mi scuso per la pessima qualita` delle foto (sono mosse), e` colpa della (pessima) macchina fotografica che ho usato: praticamente per riuscire a fare una foto non mossa devo tenere la macchina immobile per due secondi per darle il tempo di scriverla in memoria (si, e` un cesso, lo so)

…quasi quasi torno a farle col cellulare

i giorni scorsi, dopo la lucidatura del pannello inciso e di quello ancora da incidere, ho rifinito tutte le incisioni grezze del pannello (ho dovuto ripassare dentro a ogni solco molto lentamente, infatti e` due giorni che ci sto lavorando. Ci ho messo piu` tempo a rifinire le incisioni che a farle

ed ecco qua il risultato finale:

ho fatto in cad il disegno per l’incisione del pannello sotto al circuito: l’ho fatto mooolto piu` semplice dell’altro, soprattutto al centro e nella parte dietro, perche` sara` in gran parte coperto in quelle zone da altri componenti del case

il disegno:

e un’anteprima di come potrebbe sembrare con sopra il circuito:

Ho fatto l’incisione del pannello sotto

Innanzitutto ho scoperto che avevo stampato il disegno al contrario
, quindi ho dovuto farne l’immagine speculare dall’altra parte del foglio

Ricopiato il disegno, ho ritirato fuori la carta carbone e il pannello da incidere

Ecco fissati gli “strati”

Trasferito il disegno, comincio a incidere

Finita l’incisione “grezza”…

… comincio a rifinirla senza pellicola bianca

Un paio di confronti tra linee grezze e rifinite

Ed ecco il pannello finito

Una prova per vedere il portacircuito piu` o meno completo

Eccolo con dentro l’ospite

Qualche altra foto fatta illuminando con dei led

… si comincia a intravedere un po’ di Tron 2.0 ?

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